Le nuove generazioni sono combattive, forti, determinate. Sono attente ai diritti delle minoranze e desiderano che tutti possano vivere seguendo libertà, felicità, benessere. Sono generazioni che portano avanti molte battaglie, perché i diritti a cui ambiscono di certo non sono sostenuti al meglio dalle vecchie generazioni, sin troppo conservatrici. Queste battaglie sono portate avanti in vari modi, anche online ovviamente.
Karin Ann fa parte delle nuove generazioni. È una ragazza infatti di appena 19 anni. Il suo talento artistico si sta affermando sempre più, una cantante di alto livello con uno stile tra il pop, l’indie e il rock. Con le sue canzoni porta avanti molte battaglie tipiche della Generazione Z, come i diritti di minoranze e comunità LGBT ma non solo. Con il suo nuovo singolo ha deciso di portare avanti una battaglia contro l’odio in rete.
Il nuovo singolo di Karin Ann
Il nuovo singolo prende il titolo di “Looking at porn” e uscirà sulle piattaforme digitali il 25 febbraio. Parla dell’odio in rete, in modo particolare sui social network. È un grido contro tutto l’odio in rete, ma soprattutto contro quell’odio che affonda le sue radici nel conflitto tra generazioni. Infatti nella canzone tra i vari stereotipi proposti c’è proprio quello degli uomini di mezza età che trascorrono le loro giornate sui social ad insultare le ragazzine, o i ragazzini. Questa canzone non si basa sulla rabbia, ma sulla satira. Sì, Karin Ann ha deciso di sfoggiare questo suo altro talento, la capacità di fare satira, di ridicolizzare un problema. Lo fa consapevole che la ridicolizzazione porta ad una perdita di valore e quindi quel problema diventa sempre più piccolo, del tutto insignificante, semplice quindi da affrontare.
Il brano risulta quindi leggero e divertente, un brano che Karin ha realizzato insieme al suo produttore Matt Schwartz. Oltre ad essere un produttore, Matt è un paroliere di grande fama che nel corso della sua carriera ha lavorato al fianco di nomi come Robbie Williams o Kylie Minogue. Azzeccatissimo anche il videoclip del brano, che è stato girato a Roma. Il video infatti è a cura di Simone Peluso, altro nome famoso nel settore musicale, che ha diretto tra gli altri anche i Maneskin. Il video rappresenta alla perfezione la canzone e il suo tono scherzoso ma allo stesso tempo ricco di determinazione. Rappresenta alla perfezione anche Karin e la sua personalità, una personalità che lei stessa ha ammesso di essere riuscita a far venire a galla in ogni suo più piccolo elemento grazie all’opera di Matt.
Karin Ann, una ragazza sulla strada del successo
Karin Ann è ormai lanciata, sulla strada del successo. “Babyboy” è un brano di Karin Ann che è arrivato in tutte le stazioni radio dell’Est Europa e in alcuni tra i più popolari programmi televisivi della zona. Il video di “Babyboy” si è aggiudicato la vittoria al Munich Music Video Awards. Karin ha vinto come scoperta dell’anno lo Zebrik Awards, è arrivata sul Billboard a Times Square ed è stata citata da molte testate giornalistiche, dal New York Times come la voce della Generazione Z ad esempio e da BILD come temibile rivale di Billie Eilish. È stata scelta come testimonial dell’Equal Music Program di Spotify. Il singolo “We’re friends, right?”, che è uscito nel mese di dicembre, in poche settimane è riuscito ad ottenere quasi 800mila stream su Spotify. Sì, un successo davvero incredibile per una giovane artista. Ma siamo sicuri che questo sia in realtà solo l’inizio!