Insetti estremamente fastidiosi ed invadenti ma del tutto innocui sia per l’uomo che per gli animali, le cimici asiatiche, o Halyomorpha halys, sono originarie del sud-est asiatico, Cina meridionale e Giappone, e sono state avvistate per la prima volta un paio d’anni fa nei pressi di Modena. È difficile risalire con esattezza a come possano essere riuscite ad arrivare nel nostro Paese. Con buona probabilità sono approdate in Italia attraverso qualche container per il commercio internazionale, in modo più o meno analogo a quanto accaduto negli anni Novanta con le famigerate zanzare tigre, anch’esse originarie del sud-est asiatico.

Il caldo umido ha favorito la proliferazione e l’invasione di questi insetti che, a differenza dei classici esemplari nostrani di colore verde, hanno corazze dalla sfumatura che va dal grigio marmorizzato al marrone scuro. 

Non si tratta di insetti pericolosi. Non trasmettono né virus né malattie. Si possono rivelare dannose per le coltivazioni di frutta ed ortaggi, ma non per l’uomo o per gli animali in modo diretto. Le cimici asiatiche, quindi, non arrecano alcun danno alla salute, emanano semplicemente un odore estremamente sgradevole se importunate e rilasciano una specie di liquido oleoso se schiacciate, che tende a macchiare le pareti e le superfici di scale, sottoportici ed ingressi di abitazioni.

A differenza della specie autoctona di colore verde, le cimici asiatiche attaccano principalmente gli alberi da frutto e si diffondono con estrema rapidità.

Oltre ai grossi danni, non ancora quantificati, provocati al comparto agricolo, ci sono disagi non indifferenti creati alle abitazioni. Convivere con le cimici cinesi non è facile, in quanto chiudere porte e finestre non basta per tenerle lontane. Pare, infatti, che questi insetti riescano agevolmente ad intrufolarsi attraverso le battute delle finestre. L’uso di zanzariere è, pertanto, una soluzione parziale.

Le cimici asiatiche stanno rapidamente colonizzando le aree urbane in cerca di riparo dal freddo e dalla pioggia, annidandosi pressoché ovunque, dalle dispense alle stufe, dagli armadi ai caminetti ed in ogni anfratto di casa. Molti iniziano ad invocare interventi dall’alto di disinfestazione aerea con elicotteri per cercare di debellare l’invasione delle cimici asiatiche.

In natura, le cimici sono generalmente preda di uccelli ed animali che si nutrono di insetti, ma considerando la rapida proliferazione tuttora in atto, i volatili pare che non riescano ad assolvere pienamente al loro compito.

Per allontanare le cimici si sconsiglia l’uso dei comuni insetticidi chimici disponibili nei supermercati, che, tra l’altro, possono rivelarsi dannosi per l’uomo. Potete provare ad armarvi di scopa e paletta, catturare le cimici una ad una e metterle in secchi pieni di acqua e detersivo per piatti, soluzione, questa, che pare riesca a sciogliere le squame protettive che ricoprono le loro piccole corazze, facendole annegare nell’arco di poco tempo. Ma è consigliabile affrontare queste emergenze rivolgendosi a servizi specializzati in disinfestazioni come Yougenio.

Le cimici asiatiche sembrano essere resistenti ai tradizionali rimedi naturali fai da te, come, ad esempio, foglie di alloro, bicarbonato di sodio ed erba gatta.

Se cercate una soluzione veramente efficace contro le cimici asiatiche, il consiglio è quello di affidarsi a professionisti specializzati per un’operazione di disinfestazione completa, con prodotti e macchinari ad hoc. Segnaliamo, a tal proposito, se abitate in Lombardia, il nuovo servizio di disinfestazione a Milano di Yougenio, prenotabile online.