Bisogna partire dalla premessa che un giardino ha bisogno di cure costanti e che la manutenzione è fondamentale. Spesso l’esigenza dei committenti è quella di avere un giardino a “bassa manutenzione”, ovviamente noi cerchiamo di venire incontro a queste esigenze attraverso l’utilizzo della pacciamatura e di piantagioni che hanno bisogni ridotti, però se non vogliamo ritrovarci con un giardino incolto e totalmente privo di fascino dobbiamo prendercene cura regolarmente.
Inoltre il primo a doversi prendere cura del giardino è il proprietario, in quanto non ci si può affidare totalmente ad un giardiniere.
Il proprietario è colui che vede il giardino tutti i giorni, è lui che vede i primi fiori che sbocciano ed i primi problemi, e di conseguenza è lui a doversi rendere conto se una pianta sta male prima che sia troppo tardi. La cosa importante è che il proprietario prenda parte alla vita del giardino e che si rendi conto che il giardino è “VIVO” in quanto è composto da piante, fiori ed alberi e questi hanno un ciclo di vita proprio come noi, infatti nascono, crescono e poi muoiono.
Parlando con molte persone, si ha l’impressione che considerino le piante come immortali e le vedono come invincibili perchè hanno una vita più lunga della nostra, tuttavia non è così: anche le piante hanno bisogno di cure e di attenzione a seconda della fase della loro vita che stanno attraversando. Le piante hanno bisogno di essere rispettate attraverso potatute delicate e trattamenti non troppo invasivi.
Ora passiamo alla fase di progettazione, come si fa a realizzare un giardino bello esteticamente?
Personalmente credo che la cosa principale sia quella di inserire il giardino all’interno del paesaggio circostante. Per far si che un giardino risulti piacevole bisogna seguire i principi che vengono utilizzati per tutte le composizioni architettoniche, con la sola differenza che non lavoriamo con i mattoni ma lavoriamo con le piante.
Anche se un giardino è composto da diverse parti (come i muretti, piccoli laghetti rtc) la cosa più importante è data dall’arredo vegetale, questa è la parte più bella ed appariscente di un giardino.
Per valorizzare un giardino l’aspetto “colore” è uno dei fattori principali, ma quando parliamo di colori non parliamo solamente delle grandi rose appariscenti, ma bisogna prendere in considerazione anche i colori e la magia di fiori più piccoli; ad esempio non si possono che ammirare le sfumature di fiori delicati come quelli della Vinza.
Un altro aspetto importante è quello della location. Ad esempio se il giardino si trova in campagna bisogna anche prendere in considerazione le specie di fiori e di piante che crescono naturalmente nella zona per cercare di ottenere un armonia di insieme. Per quanto riguarda le strutture, ovviamente il giardino extraurbano offre molteplici spunti: si può ricorrere infatti a pergolati, gazebi e tende da esterni, che non solo danno personalità da un punto di vista prettamente estetico, ma permettono anche di sfruttare e godere appieno del proprio spazio verde.
Al contrario il giardino urbano offre più libertà per quanto riguarda l’arredo vegetale e per quanto riguarda la scelta delle pavimentazioni e di eventuali sculture e decorazioni, sempre nel rispetto delle norme condominiali e del rispetto reciproco. La cosa importante è quella di non “improvvisare” un giardino con cose trovare nelle fiere e nei mercatini, ma bisogna progettare la struttura del proprio giardino affinché risulti armonioso.
Il giardino si deve vivere con tutti i sensi e non solo con gli occhi: questa è la massima da tenere a mente quando si progetta e si cura il proprio piccolo spazio verde di mondo.